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Forum :( certi uomini ci rendono orgogliosi si essere italiani

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Ovunque si è straparlato della morte di Whitney Houston e company, io vorrei dire solo una parola per il grande Renato Dulbecco perche' purtroppo ognuno di noi in famiglia ha avuto malati di CANCRO, e se molti oggi si salvano è grazie ad un premio nobel che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca ( purtroppo piu' all'estero che in Italia). Un uomo che deve renderci orgogliosi davanti al mondo intero di essere ITALIANI COME LUI


Concordo pienamente con te UN GRANDE UOMO che ha dato speranza a tanti!!! tmrc_emoticons.sad

 


Ho sentito la notizia alla radio questa mattina.

Si è spento a 98 anni un grande uomo, un genio; laureato in medicina a soli 22 anni ed una grande carriera nella ricerca sul cancro.

Per fortuna c'e' ancora qualcuno che ci fa onore anche se purtroppo anche lui si è trasferito all'estero.


wlapappa wrote:

Ho sentito la notizia alla radio questa mattina.

Si è spento a 98 anni un grande uomo, un genio; laureato in medicina a soli 22 anni ed una grande carriera nella ricerca sul cancro.

Per fortuna c'e' ancora qualcuno che ci fa onore anche se purtroppo anche lui si è trasferito all'estero.

Concordo Cinzia, almeno non siamo ricordati solo per le brutte figure internazionali, i personaggi di dubbia moralità e le veline!!!!


Mi associo anche io: Dulbecco è stato un uomo straordinario, uno di quelli che (soprattutto in un periodo grigio come questo, in cui quando si parla d'Italia lo si fa per citare fatti e personaggi non certo memorabili) ci rendono orgogliosi della nostra italianità. Oggi come oggi, per molti giovani decidere di spendere la propria vita investendo sulla cultura e sulla ricerca mette su strade tortuose e pone davanti ad un futuro incerto. E' una vera e propria sfida, in una giungla di scorciatoie verso forme di realizzazone tanto abbaglianti quanto effimere. Ma vogliamo mettere fra le due cose? Ecco, quello che io spero per i miei figli e per i ragazzi del futuro è proprio questo: che ispirati da esperienze significative come questa e adeguatamente sostenuti, possano avere dei sogni in questo senso e la voglia furiosa di realizzarne qualcuno  tmrc_emoticons.smile


nicole77 wrote:

Mi associo anche io: Dulbecco è stato un uomo straordinario, uno di quelli che (soprattutto in un periodo grigio come questo, in cui quando si parla d'Italia lo si fa per citare fatti e personaggi non certo memorabili) ci rendono orgogliosi della nostra italianità. Oggi come oggi, per molti giovani decidere di spendere la propria vita investendo sulla cultura e sulla ricerca mette su strade tortuose e pone davanti ad un futuro incerto. E' una vera e propria sfida, in una giungla di scorciatoie verso forme di realizzazone tanto abbaglianti quanto effimere. Ma vogliamo mettere fra le due cose? Ecco, quello che io spero per i miei figli e per i ragazzi del futuro è proprio questo: che ispirati da esperienze significative come questa e adeguatamente sostenuti, possano avere dei sogni in questo senso e la voglia furiosa di realizzarne qualcuno  tmrc_emoticons.smile

ciao nicole, io concordo con te e aggiungo anche che le scorciatoie e le strade facili sono colpa di chi ci ha sempre governati e ti dico perche': i ricercatori italiani sono la categoria peggio trattata, anni di studi, una vita dedicata alla scienza che in Italia non da' futuro e manco stipendio, per avere i mezzi giusti per continuare lo studio e percepire uno stipendio vanno all'estero. E purtroppo ci sta che qualcuno non abbia nessuna voglia di dedicare la propria vita nella denigrazine e nelle difficoltà e si abbandoni a strade piu semplici. Se ci fossero piu' opportunità per i giovani studenti il numero dei giovani propensi allo studio salirebbe.