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Ciao a tutte,

cerco da una VENEZIANA DOC la ricetta delle frittelle VENEZIANE (tipo quelle che si comprano da Tonolo o da San Bonifacio o da Rosa Salva o da Colussi a San Barnaba)

ho abitato tanti anni a Venezia e nonostante questo non ho mai chiesto la ricetta a nessuno, di solito a Carnevale faccio un giro per prenderle ma quest'anno non so se riesco e quindi volevo provare a farle io....

so fare tante frittelle ma di quelle non ho nessuna ricetta che possa assomigliargli.

non importa se non è editata per il bimby....lo faccio io! ma ho proprio bisogno di capire come si facciano....

 

non mi girate una ricetta qualunque, vi prego!!!

 

 


Ciao!!!

Non so se ti posso dare una mano ma mia mamma (veneziana) a carnevale faceva le "fritoe"...? saranno la stessa cosa che intendi tu?

Cmq...ecco cosa metteva lei:

 

Farina 400 g

1 panetto di lievito di birra

35 gr burro

200 gr di acqua

1 uovo intero e 1 tuorlo (fuori frigo)

1 tazzina di latte

70 gr zucchero semolato (diceva che sua mamma usava quello a velo)

sale qb

1 pizzico di vanillina

Cedrini (diceva che erano obbligatori)

uva sultanina disidratata

Olio per friggere, lei usava quello si semi di girasole.

Ingrediente segreto: 1 bicchierino di grappa (che lei metteva di moscato dato che aveva sposato un piemontese!)

 

Lei le faceva a mano...quindi per il bimby non ti so dire ma credo tu lo possa adattare.

Mettere l'uvetta a mollo in una scodellina di acqua.

Mettere in una terrina la farina, unire il burro a cubetti che è stato tenuto un po fuori frigo e iniziare ad impastare un pochino.

Aggiungere le uova (intero+ il tuorlo), lo zucchero, la vanillina e il pizzico di sale. Aggiungere per ultimi il latte per ammorbidire l'impasto e la grappa. Amagalmare bene il tutto con un cucchiaio di legno e poi spostare l'impasto su un piano di legno leggermente infarinato.

A questo punto strizzare l'uvetta e aggiungere insieme ai cedrini canditi.

Mettere l'impasto nella ciotola e farlo lievitare per circa mezz'ora vicino ad una fonte di calore (lei il tagliere sul termosifone e poi metteva sopra la ciotola.

 

Togliere l'impasto e rimetterlo sul piano di legno, lei lo impastava piegandolo a libro...come per fare una pasta sfoglia per internderci (senza tirarlo però!Tutto a mano)

 

Mettere di nuovo a lievitare fino a quando il suo volume raddoppia.

 

Scaldare bene l'olio in un tegame profondo, prendere un cucchiaio di impasto (che corrisponde ad una frittella) e inserire nell'olio bello caldo.

Devono venire sul rotondo!

 

Scolare con una schiumarola su carta assorbente e alla fine servire con una bella spolverata di zucchero semolato.

 

A me piacevano un sacco così...lei mi diceva che però, a seconda delle zone ci potevano essere ingredienti diversi, si potevano sostituire i cedrini con altra frutta candita, molti non mettevano la grappa.

 

Io la ricetta la so così...ed è buona buona!!!

Se ne trovi una migliore fammi sapere...e se provi questa fammi sapere!

La ricetta è di mamma Lia!

 

 


Una variante era di mettere all'interno dell'impasto cannella e buccia d'arancia grattugiata ( oltre a tutto il resto ), Buonissime!!!


beh stella! intanto grazie! se la tua mamma era veneziana direi che ci siamo!!

e poi ci sono molti indizi che mi fanno ben sperare: zucchero semolato alla fine (tipico delle fritoe veneziane), grappa....sì, sì dev'essere questa!

in effetti rispetto alle classiche fritelle noto che c'è la piegatura a libro che io non avrei mai immaginato di fare....che però a pensarci bene le frittele veneziane hanno un'alveolatura molto particolar!

adesso devo trovare il tempo di farle e sperare che di ottenere il risultato che immagino...

ti ringrazio davvero di cuore