"La vita e' una fantastica metafora alimentare. Fateci caso: le lacrime sono amare, i baci dolci, le spese salate, le serate(ma queste non sempre)piccanti, e una donna un po' cosi' si dice acida, ma non finisce qui........ Se sono opportuno mi si da' del cacio sui maccheroni, all'inverso divento come i cavoli a merenda, o, se mi connoto per una certa invadenza , sono come il prezzemolo; poi posso essere buona come il pane o, se il bus e' pieno , come suo solito, stare pigiata come una sardina, con l'aggravante che, quando torno a casa la sera e sono stanca morta, divento pure cotta come una pera. Il cibo monopolizza ogni situazione, istante e comportamento a partire dal linguaggio. E' giusto, a mio avviso, dargli il valore che merita, e tutto andra' liscio come l'olio........." .