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1837 risposte | Ultimo messaggio

Ma se vado in vacanza per 3 settimane forse non e' il caso di iniziare... Glasses

Comunque, bravo al mentore Cinzia e bravo alle sue discepoli...   ;-) ;)  Bigsmile


1 ha scritto:

Ciao Enza

si', e' abbastanza normale ma al prossimo rinfresco diminuisci un pochino l'acqua: se per esempio ora ne metti 45 g per 100 g di farina, prova a metterne 40 g

ENZA.........


Ciao Enza

si', e' abbastanza normale ma al prossimo rinfresco diminuisci un pochino l'acqua: se per esempio ora ne metti 45 g per 100 g di farina, prova a metterne 40 g


CIAO CINZIA LO SO CHE SONO UNA CHE ROMPE........      MA TI CHEDO...è NORMALE CHE AL 3° RINFRESCO è ANCORA APPICCICOSA? 

ENZA.........


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annamaria


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annamaria


Ma Anna, non dire stupidate!!!!  ma che mente e mente, la ricetta è del Team

Non fare la modesta, sei bravissima


Cinzia, sì, sono entusiasta della pasta madre, anche se l'abbiamo creata insieme: tu la mente, io il braccio Wink

Mixingbowl closed forever


ma scherzi? no, non buttare nulla!!!

E' solo un mio parere quello di usare la farina 0 biologica ma si puo' usare anche la 00 per cui vedi tu Wink

Se sei già al terzo rinfresco vuol dire che è già partita, giusto? ti è lievitata?


1 ha scritto:

Passate le 24 ore riprendiamo l’impasto che sarà molliccio ma non preoccupatevi, l’importante è vedere che ci sia un accenno di lievitazione e sia almeno in parte alveolato, cosi’

Pesiamo nel BIMBY 100 g di impasto (il resto lo buttiamo), aggiungiamo 100 g di farina e 45 g di acqua, procediamo con la lavorazione (detta rinfresco) per 2 min. vel. SPIGA.

Si rimette il nuovo impasto nella ciotola a lievitare come abbiamo fatto il giorno precedente e questa volta ce lo lasciamo per 48 ore (2 giorni).

Se dopo 2 giorni non è successo niente si puo’ fare un altro tentativo e procedere con il rinfresco comunque e dare una sbirciata il giorno dopo (mi raccomando alle correnti d’aria o sbalzi di temperatura che uccidono la pasta madre) se l’impasto presenta un accenno di alveoli ed è aumentato il suo volume.

Se invece inizia a dare segni di vita, cioè vedete che è aumentato di volume, brave! Smile

si procede quindi con il rinfresco come sopra e lo si lascia nel contenitore per altri 2 giorni.

All’inizio la pasta madre va lavorata spesso, ogni 2 giorni appunto, e va tenuta a temperatura ambiente.

Ecco come si presenta alla fine del secondo rinfresco:

Sempre un po' molliccia ma dà già segni di vita Love

 

E’ necessario procedere con almeno 10 rinfreschi prima di ottenere un lievito che si puo’ utilizzare per fare il pane.

 

 

Onestamente io non ho avuto nemmeno con 10 rinfreschi un risultato soddisfacente perché l’impasto non lievitava sufficientemente e il sapore acido era troppo forte per il mio gusto.

Regolatevi con il vostro gusto e, se volete un consiglio, proseguite per almeno un altro mese con i rinfreschi ogni due giorni.

La pasta madre è matura quando raddoppia il suo volume in circa 3 ore.

 

I tempi di maturazione della pasta madre sono indicativi e variano in base a molte variabili perché stiamo attivando una coltura di saccaromiceti e lattobacilli che dipende molto dall’ambiente.

Segue.....

 

 

 

scusa carissima, io l'ho preparata con la manitoba(NON AVEVO CAPITO CHE LA FARINA ERA LA 0 , COSI HO PRESO LA MANITOBA CHE è 0 ANCHE LEI) , ho fatto oggi il 2 rinfresco , dici che posso andare avanti e aspettare il terzo , o devo buttare tutto e ricominciare?

ti ringrazio molto  se mi risponderai...


1 ha scritto:

Grazie Simo, adesso e' un po' piu' chiaro. Penso che poi con l'esperienza sara' piu' semplice.

Nives, quando hai un dubbio la Simo c'e' sempre Wink

Per la sostituzione con il lievito di birra diciamo che in linea di massima la quantità di pasta madre è pari a un quarto rispetto al peso della farina ma non vale sempre questa regola.

Poi se vuoi riadattare una ricetta che prevede l'utilizzo del lievito di birra devi anche ridosare i liquidi perchè la pasta madre contiene già di suo una quantità di acqua.

Spero di non averti confusa di piu'. Quando torni dalle vacanze inizia a cimentarti con la creazione della pasta madre e poi un passettino alla volta arriveremo anche alle preparazioni Wink

Buone vacanze e buon lavoro per dopo!


1 ha scritto:

Cinzia, quando ho aperto il microonde per fare il secondo rinfresco alla pasta madre, è venuto fuori un odore acre e dolciastro ma ME-RA-VI-GLIO-SO. E lei era lì, cresciuta, con un lieve odore di vino Love

Bravissima Anna

ti sento anche entusiasta, è bello vedere che l'hai creata tu vero?


Grazie Simo, adesso e' un po' piu' chiaro. Penso che poi con l'esperienza sara' piu' semplice.

Nives


Cinzia, quando ho aperto il microonde per fare il secondo rinfresco alla pasta madre, è venuto fuori un odore acre e dolciastro ma ME-RA-VI-GLIO-SO. E lei era lì, cresciuta, con un lieve odore di vino Love

Mixingbowl closed forever


Mi raccomando Sara, inserisci la ricetta e se hai tempo e voglia magari qualche foto anche in questo topic per far vedere come lievita

Grazie!


evvai Cinzia splendidi Topic, la mia madre ha 7 mesi e ormai raddoppia in circa 3-4 ore, in questo momento sto preparando delle schiacciate all'olio che di solito vengono buone!!!!!  Love

Sara


1 ha scritto:

La prossima settimana sono via per tutta la settimana, ma appena torno ci provo. E' da un po' che volevo cimentarmi, ma non riuscivo a capire bene come realizzarla. Qui mi sembra tutto chiaro. Un'unica domanda: quando sara' pronta, come la utilizzo? Cioe', in una ricetta che prevede l'utilizzo di lievito di birra, lo sostituisco con la pasta madre? Quanta?E va bene per tutte le preparazioni?...avevo detto una domanda e invece ne sto facendo a raffica Smile

 

Non è proprio lo stesso dosaggio... per darti delle idee...

http://www.ricettario-bimby.it/classicsearch/all?title=con+lievito+madre&tmversion=All&uid=&tid=All&tid_1=All

e ancora http://www.ricettario-bimby.it/classicsearch/all?title=con+pasta+madre&tmversion=All&uid=&tid=All&tid_1=All

La Simo Pestifera, tigrella, occhi di gatto, moglie del raptor, modenese di adozione, che si riconosce in Lady Oscar, ma sempre e comunque Bolognese, e che ha sempre un milione di cose da fare!!!!!!!


La prossima settimana sono via per tutta la settimana, ma appena torno ci provo. E' da un po' che volevo cimentarmi, ma non riuscivo a capire bene come realizzarla. Qui mi sembra tutto chiaro. Un'unica domanda: quando sara' pronta, come la utilizzo? Cioe', in una ricetta che prevede l'utilizzo di lievito di birra, lo sostituisco con la pasta madre? Quanta?E va bene per tutte le preparazioni?...avevo detto una domanda e invece ne sto facendo a raffica Smile

 

Nives


1 ha scritto:

1 ha scritto:

Love Cin adorata, finalmente il topic tanto agognato!!!! Grazie gemellina, sei stata mitica, degna seguace della nostra Educational iaia!!!!!!

Davvero utilissimo e dettagliato, gran lavoro tesoro!!!!

Per realizzare il tuo sogno io sono disponibile: tra Bologna e modena qualche pezzo di centenaria sarà distribuito a mia cura!!!! Quindi appena ci vedremo, passami il testimone e io spargerò panificazione centenaria dove possibile!!!!!!!

Una catena di arte bianca e passione per la cucina ci legherà..... tra rinfreschi e impasti saremo sempre più vicine..... grazie CINZIA!!!!!!! Love

Si', si', dai! Già esiste la serenissima confraternita del lievito naturale  giuro che non è uno scherzo!

Perchè non possiamo fare anche noi un'associazione del bimby-passa-pasta-madre? 

e noi fondiamo la libera e gaudente associazione della allegra centenaria pasta madre!!!! Love Love

La Simo Pestifera, tigrella, occhi di gatto, moglie del raptor, modenese di adozione, che si riconosce in Lady Oscar, ma sempre e comunque Bolognese, e che ha sempre un milione di cose da fare!!!!!!!


1 ha scritto:

Love Cin adorata, finalmente il topic tanto agognato!!!! Grazie gemellina, sei stata mitica, degna seguace della nostra Educational iaia!!!!!!

Davvero utilissimo e dettagliato, gran lavoro tesoro!!!!

Per realizzare il tuo sogno io sono disponibile: tra Bologna e modena qualche pezzo di centenaria sarà distribuito a mia cura!!!! Quindi appena ci vedremo, passami il testimone e io spargerò panificazione centenaria dove possibile!!!!!!!

Una catena di arte bianca e passione per la cucina ci legherà..... tra rinfreschi e impasti saremo sempre più vicine..... grazie CINZIA!!!!!!! Love

Si', si', dai! Già esiste la serenissima confraternita del lievito naturale  giuro che non è uno scherzo!

Perchè non possiamo fare anche noi un'associazione del bimby-passa-pasta-madre? 


Luisa, se vorrai cimentarti va bene ma sappi che io vengo quando vuoi a portarti la centenaria


Love Cin adorata, finalmente il topic tanto agognato!!!! Grazie gemellina, sei stata mitica, degna seguace della nostra Educational iaia!!!!!!

Davvero utilissimo e dettagliato, gran lavoro tesoro!!!!

Per realizzare il tuo sogno io sono disponibile: tra Bologna e modena qualche pezzo di centenaria sarà distribuito a mia cura!!!! Quindi appena ci vedremo, passami il testimone e io spargerò panificazione centenaria dove possibile!!!!!!!

Una catena di arte bianca e passione per la cucina ci legherà..... tra rinfreschi e impasti saremo sempre più vicine..... grazie CINZIA!!!!!!! Love

La Simo Pestifera, tigrella, occhi di gatto, moglie del raptor, modenese di adozione, che si riconosce in Lady Oscar, ma sempre e comunque Bolognese, e che ha sempre un milione di cose da fare!!!!!!!


non sò quando mi cimenterò, ma l'ho salvata perchè utilissima e spiegata benissimo

GRAZIE Smile

mluisa



Cinzia lavoro accuratissimo e interessantissimo.

Dubito che mi cimenterò in questa preparazione ma mi ha affascinato molto e grazie a te ho imparato qualcosa di nuovo.

grazie ancora per l'impegno e il tempo che ci hai dedicato!

Love

 


grazie wlapappa, sei gentilissima. non vedo l'ora di provarla!l'unica cosa che un pò mi avvilisce è che le preparazioni con la pasta madre devono lievitare davvero molto tempo il che significa che bisogna sapere in netto anticipo quando mangiare ciò che si fa. voglio dire, non sono cose che per esempio puoi fare ora per pranzo!!!!!vabè ne varrà la pena credo e spero!baci e grazie ancora


Il mio consiglio è quello di provare ad utilizzare la pasta madre dopo un paio di mesi di rinfreschi.

Se a quel punto, provando ad esempio a fare il pane, non senti un sapore acido allora vuol dire che la tua pasta madre è matura e puoi quindi smettere di buttere l'eccedenza ma la usi per le preparazioni che piu' preferisci: pane, pizza, grissini, lievitati dolci, ....


quindi a risultato" finale" deve risultare un panetto di una certa consistenza.... e quando si smette di buttar via l'eccesso scusami ho tanti dubbi 

ENZA.........


Si' Enza, hai capito benissimo.

E' impensabile utilizzare la pasta madre all'inizio perchè è troppo acida


buongiorno cinzia............ una domandina, quindi se ho capito bene il rinfresco è di un tot di grammatura l'eccedenza va sempre buttato?ho appena fatto il secondo rinfresco ho messo nel bimby 100gr. di farina 100 di pasta  45 di acqua ho impastato ma l'eccedenza lo buttato ho fatto bene?  grazie

ENZA.........


1 ha scritto:

brava, sei grande. credo che nessuno ormai possa avere dubbi in merito. ho solo una domanda da fare: ma la frutta matura?io ancora non ho capito nè come nè quando si mette. forse mi sono persa qualche passaggio!!!mi aiuti per favore. sono al quinto rinfresco!

Ciao Ires,

se sei già al quinto rinfresco non serve che tu metta la frutta matura; infatti si consiglia di metterla vicino al primo impasto per "inquinare" un po' l'ambiente aiutando cosi' il processo di avvio


Sei grande, Cinzia :D

Io ce la metterò tutta, visto che il lievito di birra per noi è indigesto... caparbiamente otterrò la pasta madre (oggi è il secondo rinfresco... cresce la giovinetta, cresce...).

Mixingbowl closed forever


brava, sei grande. credo che nessuno ormai possa avere dubbi in merito. ho solo una domanda da fare: ma la frutta matura?io ancora non ho capito nè come nè quando si mette. forse mi sono persa qualche passaggio!!!mi aiuti per favore. sono al quinto rinfresco!


Bel lavoro anche interessante, superdettagliato con inserti fotografici, complimenti Cinzia.

Per il passa pasta madre, secondo me è un pelino complicata la faccenda, vedi tu io faccio la zona centrale.

Al tuo lavoro non aggiungo sorta di commento, perchè è impeccabile, ti posso solo dire che io l'ho buttata tante volte, perchè sapeva di acido, forse non era matura al punto giusto, avevo fatto anche la legatura ad una p.m., ma rien. poi ho nutrito con mela e rien ancora.

P.S. poi mi sono stancata!!

iaia

mi sento confusa come un camaleonte in una vasca di Smarties........ tutto è cambiato e nella casetta al mare ho il Bimby


Un trucchetto per rinvigorire la pasta madre è quello di aggiungere ogni tanto (diciamo ogni 2 rinfreschi) una punta di cucchiaino di zucchero quando facciamo il rinfresco.

Qui potete vedere come si presenta la pasta madre matura, che conservo in un contenitore in plastica con chiusura ermetica (ma va benissimo anche un vaso di vetro con coperchio).

Quando considererete matura la vostra pasta madre potrete conservarla in frigorifero ma ricordatevi di rinfrescarla ogni 5 massimo 6 giorni, per sempre!

Se non la utilizzate purtroppo dovete buttare l’eccedenza. Io utilizzo 100 massimo 150 g di pasta madre per il rinfresco. Quantitativi piu’ grossi li utilizzo solo se devo avere  pasta madre sufficiente per fare tanti impasti (a Pasqua per esempio casa mia si era trasformata in un forno per colombe tanto che alla fine ne avevo la nausea).

Qualcuno ha provato a congelarla, io sinceramente non l’ho mai fatto ma vorrei fare un esperimento per cui mi riservo di tornare su questo punto fra un po’ di tempo, sperando di avere buone notizie per voi.

Ci sono delle eccezioni, per esempio quando si va in vacanza e non si ha proprio la possibilità di portarsi dietro la pasta madre

In questo caso ci sono due possibilità: o si dà in custodia ad una nostra amica che ce la accudisce e rinfresca come ho detto sopra, ogni 5 - 6 giorni oppure la rinfreschiamo il giorno prima di partire e la lasciamo in frigorifero. Anche se torniamo dopo due settimane non dovrebbe essere morta ma avrà sicuramente un odore molto acido.

Il mio consiglio è quello di procedere con i rinfreschi ravvicinati (ogni 2 giorni tenendola fuori dal frigo) buttando l'eccedenza, cosi' da ritornare ad avere una pasta madre riutilizzabile dopo almeno 4 rinfreschi (fare comunque una prova con un impasto salato, ad esempio il pane o i grissini).

Spero di non aver dimenticato nulla, ora sta a voi iniziare questa meravigliosa avventura.

Vedrete come sarà emozionante veder nascere qualcosa creato da voi e se avrete la costanza di “accudire” la vostra pasta madre lei vi ricompenserà con risultati eccellenti nelle vostre preparazioni dolci o salate che siano.

Buon lavoro a tutte e ricordate che se avete bisogno io sono qui

Ci tengo a precisare che non mi reputo un’esperta per cui questo topic è aperto a tutte le persone che vogliono dare suggerimenti e/o consigli o anche solo lasciare un commento con la propria esperienza, magari inserendo le foto cosi' da poterci confrontare e vedere i progressi 

Termino con un sogno che mi piacerebbe realizzare.

Da qualche mese ho ricevuto in dono un pezzo di pasta madre centenaria e dato che questo forum per me è popolato da persone che ormai fanno parte della mia vita quotidiana, mi piacerebbe regalarne un  pezzo ad ognuna di voi che ne faccia richiesta.

So che praticamente non mi è possibile farlo personalmente ma chissà che non si riesca fare un passa-pasta-madre da Predoi (paesino in valle Aurina, Alto Adige, il piu’ a nord d’Italia)  fino a Capo Passero (paesino in provincia di Siracusa, il piu’ a sud d’Italia), passando per la Sardegna, l’Elba e tutte le altre meravigliose isole del nostro Paese.

Ragazze, via libera ai vostri commenti, suggerimenti & co.

un saluto con affetto,

Cin

1° ESPERIMENTO DI CONGELAMENTO

Ragazze, ho fatto un esperimento prelevando un pezzo della mia pasta madre e l'ho messo in freezer per qualche mese.

Ad ottobre dello scorso anno, dopo un rinfresco, l'ho fatta lievitare per 3 ore e poi un pezzetto (150 grammi)  l'ho messo in un sacchetto per alimenti,  l'ho schiacciata e l'ho riposta in freezer.

Ora non ricordo bene se a inizio di questo mese o a maggio (ma poco importa), ho ripreso il sacchetto della pasta madre congelata e l'ho riposto in frigorifero per un giorno.

Questo per evitare lo sbalzo termico dal freezer alla temperatura ambiente.

Il giorno dopo ho tolto la pasta madre dal sacchetto e l'ho immersa in una bacinella di acqua, a temperatura ambiente, per circa mezz'ora

dopodichè l'ho sgocciolata ed utilizzata per il rinfresco, aggiungengo 20 g di farina in più rispetto al solito quantitativo (quindi ho aggiunto 170 g di farina e 70 g di acqua).

Ho tenuto questa pasta madre fuori dal frigorifero per una settimana rinfrescandola tutti i giorni e buttando l'eccedenza.

Questa prima prova è stata brillantemente superata però ne farò altre per essere più sicura ma nel frattempo se qualche bimbina volesse provare mi farebbe piacere e penso sarebbe utile a tutte avere un riscontro ed eventualmente suggerimenti :-)

Buone vacanze, tranquille e senza ansia da abbandono pasta madre, a tutte

Cinzia

 

 

1° ESPERIMENTO DI RINFRESCO A LUNGA DURATA (TRE SETTIMANE)

 

 

 

Ed ecco un esperimento fantastico che vi evita di portare con voi la pasta madre durante le vacanze.

 

Girovagando in internet ho visto un metodo che ho provato con successo ed eccomi qui a condividerlo con voi Smile

 

 

 

si prendono 

 

50 g di pasta madre

 

si aggiungono

 

250 di farina (io 0 bio)

 

e

 

125 g di acqua

 

(non aggiungere zucchero!)

 

 

 

si fa il solito impasto, io 2 minuti a vel. Corn e si mette a lievitare in una ciotola a temperatura ambiente, dopodichè si trasferisce in un barattolo di vetro con tappo a vite e si lascia in frigo fino a 3 settimane (io addirittura l'ho lasciata sola soletta per 25 giorni!).

 

 

 

Dopo questo periodo si presenta cosi'

 

 

 

alveolata ma con uno strato di crosticina sulla superficie.

 

A questo punto si procede con il rinfresco normale prendendo "il cuore" della pasta madre, 150 g, si aggiungono 150 g di farina, circa 70 g di acqua (minerale naturale) e mezzo cucchiaino di zucchero.

 

Se fatica a lievitare, ripetere il rifresco una o due volte ravvicinati.

 

Vi assicuro che torna bella pimpante come prima Wink

 

 ESPERIMENTO DI ESSICAZIONE METODO SORELLE SIMILI, testato da  Simo La Pestifera.

Con il metodo delle sorelle simili per tre mesi abbondanti la pasta madre vegeta in frigo in forma granulare, chiusa in un barattolo di vetro.

Si prende la pasta madre rifrescata, la si frulla con lo stesso peso di farina 0 e la si stende ad asciugare bene su una teglia con carta forno  o su un vassoio. Dopo uno o due giorni (in inverno è umido, ci mette di più) sarà secca e asciutta. La si mette nel barattolo e per tre mesi ce la possiamo dimenticare in frigo.

Quando la si riprende, si aggiunge alla pasta madre secca metà del peso totale in acqua minerale, un po' di zucchero e la si mette a lievitare. Quando raddoppia è pronta a ripartire. Magari si puo' fare un rinfresco o due in più prima di usarla. (Grazie a Simo per la dritta Love )


Passate le 24 ore riprendiamo l’impasto che sarà molliccio ma non preoccupatevi, l’importante è vedere che ci sia un accenno di lievitazione e sia almeno in parte alveolato, cosi’

Pesiamo nel BIMBY 100 g di impasto (il resto lo buttiamo), aggiungiamo 100 g di farina e 45 g di acqua, procediamo con la lavorazione (detta rinfresco) per 2 min. vel. SPIGA.

Si rimette il nuovo impasto nella ciotola a lievitare come abbiamo fatto il giorno precedente e questa volta ce lo lasciamo per 48 ore (2 giorni).

Se dopo 2 giorni non è successo niente si puo’ fare un altro tentativo e procedere con il rinfresco comunque e dare una sbirciata il giorno dopo (mi raccomando alle correnti d’aria o sbalzi di temperatura che uccidono la pasta madre) se l’impasto presenta un accenno di alveoli ed è aumentato il suo volume.

Se invece inizia a dare segni di vita, cioè vedete che è aumentato di volume, brave! Smile

si procede quindi con il rinfresco come sopra e lo si lascia nel contenitore per altri 2 giorni.

All’inizio la pasta madre va lavorata spesso, ogni 2 giorni appunto, e va tenuta a temperatura ambiente.

Ecco come si presenta alla fine del secondo rinfresco:

Sempre un po' molliccia ma dà già segni di vita Love

E’ necessario procedere con almeno 10 rinfreschi prima di ottenere un lievito che si puo’ utilizzare per fare il pane.

Onestamente io non ho avuto nemmeno con 10 rinfreschi un risultato soddisfacente perché l’impasto non lievitava sufficientemente e il sapore acido era troppo forte per il mio gusto.

Regolatevi con il vostro gusto e, se volete un consiglio, proseguite per almeno un altro mese con i rinfreschi ogni due giorni.

La pasta madre è matura quando raddoppia il suo volume in circa 3 ore.

I tempi di maturazione della pasta madre sono indicativi e variano in base a molte variabili perché stiamo attivando una coltura di saccaromiceti e lattobacilli che dipende molto dall’ambiente.

Segue.....

 

 


Prima di iniziare questo topic mi sono un po’ documentata sulle origini e sul significato di pasta madre quindi quello che riporto qui di seguito non è “farina” del mio sacco

" src="http://www.ricettario-bimby.it/sites/all/modules/smileys/packs/Roving/bi..." alt=" Bigsmile " height="19" width="19"> ma una serie di appunti presi qua e là.

Prima di iniziare questo topic mi sono un po’ documentata sulle origini e sul significato di pasta madre quindi quello che riporto qui di seguito non è “farina” del mio sacco

" src="http://www.ricettario-bimby.it/sites/all/modules/smileys/packs/Roving/bi..." alt=" Bigsmile " height="19" width="19"> ma una serie di appunti presi qua e là.

Per ora è di sola lettura per cui vi chiedo di contattarmi con messaggio privato se avete bisogno di spiegazioni o se vorrete dare suggerimenti ma di lasciare "pulito" il topic per facilitarne la lettura.

Al termine daro' via libera ai vostri commenti

" src="http://www.ricettario-bimby.it/sites/all/modules/smileys/packs/Roving/wi..." alt=";)" height="19" width="19">

Grazie a tutte per la collaborazione!

La pasta madre, chiamata anche lievito naturale o pasta acida è un impasto ottenuto da pochi ingredienti quali la farina, l’acqua e altri alimenti in grado di scatenare ed avviare la fermentazione spontanea, naturale appunto (i piu’ utilizzati sono olio e miele ma si possono usare anche pomodori, yogurt, uva, ecc.). Un aiuto alla fermentazione lo possiamo dare con le spore della frutta matura che vanno ad “inquinare” l’aria e facilitare la lievitazione all’inizio della nostra avventura Wink

Le origini della pasta madre sono antichissime; cenni storci risalgono a circa 10.000 anni fa e pare siano stati gli Egiziani a scoprire casualmente la fermentazione dell’impasto e la panificazione.

Senza andare cosi’ tanto indietro nel tempo basta farci raccontare dalle nostre nonne come facevano il pane in casa. Le piu’ giovani avranno avuto la fortuna di ricevere in dono un pezzo di pasta madre, magari dal fornaio del paese, ma le bisnonne sicuramente avranno iniziato loro questo processo portato poi avanti per anni e tramandato di famiglia in famiglia. Ogni settimana si faceva il pane e si teneva da parte un pezzetto di impasto che la settimana successiva veniva rilavorato assieme ad altra farina e acqua e cosi’ via. La pasta madre, se rinfrescata regolarmente, non finirà mai anzi, se non utilizzata si rischia di veder crescere una quantità enorme di impasto.

A differenza del lievito di birra la pasta madre richiede tempi di lievitazione piu’ lunghi ma come risultato avremo un prodotto piu’ digeribile, dal sapore piu’ intenso e che si conserverà piu’ a lungo.

Molte preparazioni richiedono l’impiego del lievito naturale, anche quelle dolci quali il panettone, il pandoro, la colomba, ecc. che se preparate con il lievito di birra, avranno un sapore ed un risultato assolutamente diversi.

Ma veniamo ora al lato pratico, siete pronte per iniziare quest’avventura assieme? Smile

La stagione è quella giusta poiché la pasta madre va lavorata ad una temperatura compresa tra i 22 e i 25 gradi (d’inverno si fa piu’ fatica ad iniziare la fermentazione). Teme gli sbalzi di temperatura ed è per questo che va lasciata riposare in un ambiente chiuso, come ad esempio il forno spento (io uso il forno a microonde se so di dover usare il forno normale) o nella dispensa.

Di cosa abbiamo bisogno?

Naturalmente del nostro Mixingbowl closed che ci dà sempre un grande aiuto, poi farina tipo 0 possibilmente biologica, acqua minerale naturale (il calcare blocca la lievitazione) a temperatura ambiente, olio extravergine di oliva e miele (io uso quello di acacia), un contenitore in vetro, un piatto piano che chiuda perfettamente il contenitore e della frutta matura (mela tagliata in due, banane, o altra frutta molto matura).

sites/default/files/ingredienti_pm.jpgsites/default/files/ingredienti_pm.jpg

Si potrebbe utilizzare anche la farina 00 (piu’ usata se si devono preparare dei dolci) mentre sconsiglio di utilizzare la manitoba poiché contiene una grande quantità di glutine (spesso è proprio incriminata come una delle cause di aumento esponenziale delle persone che si ammalano di celiachia).

Per la ricetta potete prendere spunto da questa: http://www.ricettario-bimby.it/node/6538

ma per comodità vi riporto qui di seguito ingredienti, quantità e tempi di lavorazione.

Ingredienti:

200 g di farina 0 biologica

90 g di acqua minerale naturale a temperatura ambiente

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

1 cucchiaio di miele d'acacia

Mettere tutti gli ingredienti nel Mixingbowl closed ed impastare 1 minuto a velocità Corn

Terminata la lavorazione togliete l'impasto dal Mixingbowl closed

sites/default/files/impasto_pm_nel_boccale.jpgsites/default/files/impasto_pm_nel_boccale.jpg

aiutatevi con le mani lavorando l’impasto per formare una palla,

sites/default/files/pallina_impastopmcon_mani.jpgsites/default/files/pallina_impastopmcon_mani.jpg

adagiatela nel contenitore di vetro leggermente oliato (un velo invisibile), praticate un taglio a croce

sites/default/files/pmtaglio_a_croce.jpgsites/default/files/pmtaglio_a_croce.jpg

e coprite con un piatto piano dove appoggerete la frutta.

sites/default/files/impastopm_coperto_con_piatto.jpgsites/default/files/impastopm_coperto_con_piatto.jpg

Mettetelo a riparo nel forno o in dispensa e dimenticatevelo per 24 ore.

Segue .....