Prima di iniziare questo topic mi sono un po’ documentata sulle origini e sul significato di pasta madre quindi quello che riporto qui di seguito non è “farina” del mio sacco

" src="http://www.ricettario-bimby.it/sites/all/modules/smileys/packs/Roving/b…" alt=" " height="19" width="19"> ma una serie di appunti presi qua e là.
Prima di iniziare questo topic mi sono un po’ documentata sulle origini e sul significato di pasta madre quindi quello che riporto qui di seguito non è “farina” del mio sacco

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Per ora è di sola lettura per cui vi chiedo di contattarmi con messaggio privato se avete bisogno di spiegazioni o se vorrete dare suggerimenti ma di lasciare "pulito" il topic per facilitarne la lettura.
Al termine daro' via libera ai vostri commenti

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Grazie a tutte per la collaborazione!
La pasta madre, chiamata anche lievito naturale o pasta acida è un impasto ottenuto da pochi ingredienti quali la farina, l’acqua e altri alimenti in grado di scatenare ed avviare la fermentazione spontanea, naturale appunto (i piu’ utilizzati sono olio e miele ma si possono usare anche pomodori, yogurt, uva, ecc.). Un aiuto alla fermentazione lo possiamo dare con le spore della frutta matura che vanno ad “inquinare” l’aria e facilitare la lievitazione all’inizio della nostra avventura
Le origini della pasta madre sono antichissime; cenni storci risalgono a circa 10.000 anni fa e pare siano stati gli Egiziani a scoprire casualmente la fermentazione dell’impasto e la panificazione.
Senza andare cosi’ tanto indietro nel tempo basta farci raccontare dalle nostre nonne come facevano il pane in casa. Le piu’ giovani avranno avuto la fortuna di ricevere in dono un pezzo di pasta madre, magari dal fornaio del paese, ma le bisnonne sicuramente avranno iniziato loro questo processo portato poi avanti per anni e tramandato di famiglia in famiglia. Ogni settimana si faceva il pane e si teneva da parte un pezzetto di impasto che la settimana successiva veniva rilavorato assieme ad altra farina e acqua e cosi’ via. La pasta madre, se rinfrescata regolarmente, non finirà mai anzi, se non utilizzata si rischia di veder crescere una quantità enorme di impasto.
A differenza del lievito di birra la pasta madre richiede tempi di lievitazione piu’ lunghi ma come risultato avremo un prodotto piu’ digeribile, dal sapore piu’ intenso e che si conserverà piu’ a lungo.
Molte preparazioni richiedono l’impiego del lievito naturale, anche quelle dolci quali il panettone, il pandoro, la colomba, ecc. che se preparate con il lievito di birra, avranno un sapore ed un risultato assolutamente diversi.
Ma veniamo ora al lato pratico, siete pronte per iniziare quest’avventura assieme?
La stagione è quella giusta poiché la pasta madre va lavorata ad una temperatura compresa tra i 22 e i 25 gradi (d’inverno si fa piu’ fatica ad iniziare la fermentazione). Teme gli sbalzi di temperatura ed è per questo che va lasciata riposare in un ambiente chiuso, come ad esempio il forno spento (io uso il forno a microonde se so di dover usare il forno normale) o nella dispensa.
Di cosa abbiamo bisogno?
Naturalmente del nostro "tinymce_custom_buttons.locked" che ci dà sempre un grande aiuto, poi farina tipo 0 possibilmente biologica, acqua minerale naturale (il calcare blocca la lievitazione) a temperatura ambiente, olio extravergine di oliva e miele (io uso quello di acacia), un contenitore in vetro, un piatto piano che chiuda perfettamente il contenitore e della frutta matura (mela tagliata in due, banane, o altra frutta molto matura).

Si potrebbe utilizzare anche la farina 00 (piu’ usata se si devono preparare dei dolci) mentre sconsiglio di utilizzare la manitoba poiché contiene una grande quantità di glutine (spesso è proprio incriminata come una delle cause di aumento esponenziale delle persone che si ammalano di celiachia).
Per la ricetta potete prendere spunto da questa: http://www.ricettario-bimby.it/node/6538
ma per comodità vi riporto qui di seguito ingredienti, quantità e tempi di lavorazione.
Ingredienti:
200 g di farina 0 biologica
90 g di acqua minerale naturale a temperatura ambiente
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di miele d'acacia
Mettere tutti gli ingredienti nel "tinymce_custom_buttons.locked" ed impastare 1 minuto a velocità
"tinymce_custom_buttons.corn"
Terminata la lavorazione togliete l'impasto dal "tinymce_custom_buttons.locked"

aiutatevi con le mani lavorando l’impasto per formare una palla,

adagiatela nel contenitore di vetro leggermente oliato (un velo invisibile), praticate un taglio a croce

e coprite con un piatto piano dove appoggerete la frutta.

Mettetelo a riparo nel forno o in dispensa e dimenticatevelo per 24 ore.
Segue .....